L'importanza di dire grazie - Medusa

Vai ai contenuti

Menu principale:

L'importanza di dire grazie

Letteratura Poesia

L'Importanza di dire grazie
di Maria Giovanna Farina

Grazie di Daniel Pennac è un breve racconto scritto per il teatro, parla di uno artista alle prese con un discorso di ringraziamento quando sta per essere premiato per "l'intera sua opera": il racconto ci fornisce l'opportunità di riflettere sul significato del grazie anche dal punto di vista filosofico tenendoci lontani dal ringraziamento formale. La trama si può riassumere in una disquisizione a tratti nevrotica su a chi deve essere rivolto il ringraziamento. Qui viene affrontato il ringraziamento tenendo conto di quali siano le persone che più lo meritano, noi invece cerchiamo di risalire al significato originario di questa breve parola. Ringraziare è prima di tutto un atto di umiltà, pronunciando un grazie riconosco il valore dell'altro nella mia vita, del suo esserne parte in causa. Il grazie ci mette in questo modo in una posizione di inferiorità, un tempo il ringraziare si accompagnava all'inchino di fronte al sovrano che per qualche motivo dava un'opportunità, una chance di salvezza o faceva l'onore di qualche privilegio. Chi sa ringraziare con il profondo del cuore è una persona riconoscente e che ha memoria delle cose. "Non scorderò mai il favore che mi hai fatto", non è questa una frase per ringraziare ora e per sempre chi ha fatto qualcosa per noi?
Sulla scia del filosofo Martin Heidegger possiamo affermare che la capacità di ringraziare nasce dal ri-conoscimento di sé: chi sa dire grazie è in grado di andare incontro all'altro con semplicità perché non ha bisogno di imporsi, sa già di essere una persona di valore. Queste sono le premesse per leggere il breve racconto di Pennac, vale a dire con un atteggiamento critico verso il protagonista che, nonostante le sue profonde riflessioni, non ha risolto granché. Possiamo provarci noi.


 
 

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi testi divulgativi ha affrontato temi quali l'amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l'ottimismo e la scelta. Studiosa di relazioni umane, a partire da quelle madre-bambino, è autrice di numerosi articoli e di interviste anche in video fatte ad alcuni tra i più noti personaggi della cultura e dello spettacolo. Impegnata contro la violenza, ha contribuito a far inserire la parola Nonviolenza, in un'unica forma verbale, nella Treccani.it. Il suo sito è www.mariagiovannafarina.it.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu